08 giugno 2016
Dal Texas uno studio rivoluzionario: chi beve alcol (con moderazione) vive di più.
Gli astemi sarebbero più inclini a morire giovani.
Sapevamo già che quando si beve lo si fa in buona compagnia, e che l’alcol ha anche effetti rilassanti e aiuta a non pensare ai problemi quotidiani.
Ma quel che emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Alcoholism: Clinical and Experimental Research ha dell’incredibile: gli astemi sarebbero più inclini a morire giovani. Ovviamente si parla di chi beve alcolici con moderazione, perché chi eccede va incontro a gravi malattie del fegato oltre che al rischio di incidenti stradali.
Sei ricercatori dell’Università del Texas guidati dallo psicologo Charles Holahan hanno monitorato circa 2000 individui di età compresa fra i 55 e i 65 anni per circa venti anni, dividendoli in tre categorie: bevitori forti, bevitori moderati e astemi. Ebbene, chi evitava del tutto l’alcol ha il tasso di mortalità più alto, e non di poco: 69%.
Seguono i bevitori forti, col 60%, mentre solo il 40% dei bevitori moderati ha tirato le cuoia nel periodo in questione. A indagare sulle ragioni di questi sorprendenti dati è stato il Time. Sembra proprio che uno dei motivi per cui chi beve vive più a lungo risieda nel costo dell’alcol. Chi se lo può permettere è di norma più ricco di chi invece no: gode quindi di un benessere maggiore che gli allunga la vita.