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20 giugno 2014

Coco Chanel: il viscerale istinto della moda

Una rivoluzione nel modo di essere e di vestire: questo il contributo alla moda femminile di Coco Chanel, stilista di una donna elegante e pratica

Coco Chanel nel 1920

Un’innata passione per la moda, un forte desiderio creativo, l’istintiva esigenza di reagire a tutto ciò che di ordinario le passava accanto. Soprattutto se indossato dalle donne. Coco Chanel riuscì a liberare la moda femminile dai prototipi e le costrizioni della Belle Epoque introducendo uno stile nuovo e rivoluzionario, valorizzando la dinamicità e la libertà della donna del primo dopoguerra. La sua immensa creatività e genialità si espressero nella più assoluta semplicità sin dalle prime creazioni: i cappellini di paglia ornati da semplici fiori che mandarono in soffitta i pesanti copricapo ricoperti di piume con pesanti strutture di legno. I colori vennero soppiantati dal bianco e nero che, come lei stessa diceva, “Sono d’una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto”. Le stoffe pesanti vennero sostituite dal jersey, più pratico e leggero.

Ispirata dal mondo che le passava accanto

Tutto ciò che la circondava la ispirava. L’abbigliamento dei marinai, per esempio, la portò a creare i maglioni con lo stesso scollo; la divisa delle commesse probabilmente fu l’ispirazione per il famoso abito nero. Il suo stile attingeva dalla gente comune intorno. Coco riusciva sempre a fondere il suo amore per la moda con il forte desiderio di dare alla donna abiti pratici, che la facessero esprimere nella più totale libertà perché la donna era ormai attiva, dinamica, non più oziosa, e aveva bisogno di un abbigliamento senza artifici e pesantezze.

La donna elegante e pratica di Coco Chanel

Del resto quello che ancor oggi è l’oggetto del desiderio della maggior parte delle donne, la mitica 2.55, fu frutto della continua ricerca di praticità di Coco: per renderla voluminosa si ispirò alle giacche trapuntate degli stallieri e per renderla comoda da portare aggiunse all’originaria pochette una tracolla in pelle e metallo intrecciati perché come lei stessa disse “Mi sono stancata di portare la mia borsa in mano”. Chanel dedicò l’intera esistenza alla moda e la sua passione non si concretizzò soltanto nella creazione di abiti e accessori meravigliosi. Il suo amore per la moda si espresse nella ricerca di uno stile nuovo. Non le bastava creare vestiti fini a se stessi o cappelli che erano semplici ornamenti. Quegli abiti dovevano riflettere una nuova donna non più sottomessa all’uomo, dovevano porre il sesso femminile al pari di quello maschile.

Femminilità in pantaloni

Ecco quindi che con l’uso dei pantaloni anche da donna o con l’accostamento di una giacca dal taglio maschile ad una gonna appena sotto il ginocchio, la donna di Chanel afferma la propria femminilità rivisitando gli abiti maschili e non con uno stile scomodo o artificioso. E ciò che coronava di eleganza, di classe, di luce tutti i suoi abiti era il cappello, accessorio nel quale Coco esprime tutta la sua passione. Le sue prime creazioni furono i cappelli, il suo primo negozio fu di cappelli. Quando li creava si perdeva nella sua genialità, genialità e semplicità che ancor oggi danno un tocco unico a tutto ciò che porta il nome Chanel.




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